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Moena La fata delle Dolomiti

Moena La fata delle Dolomiti

Moena è il comune più popolato di tutta la Val di Fassa e conta quasi 3.000 abitanti. Venendo dalla Val di Fiemme è il primo paese fassano che si incontra, infatti fa da train d'union tra queste due magnifiche vallate.

Sorge a 1.184 metri di altitudine in una conca alluvionale circondata da imponenti massicci dolomitici, quali la Vallaccia e il Latemar, che all'alba e al tramonto si tingono di rosa creando atmosfere suggestive che richiamano alla mente leggende antiche.

Tra gli edifici più antichi del paese spicca la piccola chiesa di San Volfango, risalente all'anno 1000; al suo interno ci sono degli affreschi interessanti del XV secolo e un bel soffitto in legno dell'epoca barocca. Adiacente si trova un'altra chiesa, dal tipico campanile a cipolla, intitolata a San Vigilio, il patrono della città, con all'interno delle opere pittoriche di un artista locale del '700.

Per gli appassionati di sci e di sport in genere è il luogo ideale dove trascorrere una vacanza vista la vasta offerta turistica, invernale ed estiva, che attira numerosissimi turisti da varie parti del mondo.
Percorrendo soli 3 chilometri dal centro abitato si raggiunge facilmente l'area sciistica del Lusia che garantisce innevamento per tutta la stagione invernale ed impianti di nuova costruzione con piste di varie difficoltà per far divertire allo stesso tempo sia principianti che spericolati.

Non bisogna dimenticare che Moena è inserita nella più vasta Ski Area Trevalli, che raggruppa la Ski Area di Lusia, quella del Passo San Pellegrino, la Valle del Bios e parte delle Dolomiti bellunesi.
Nei pressi del Passo San Pellegrino c'è un bell'anello per la pratica dello sci di fondo e il Centro del fondo Alochet, da dove parte la Marcialonga, gara impegnativa di 70 chilometri che ormai è un appuntamento fisso che si ripete da 30 anni.
Un comodo scibus è messo a disposizione per raggiungere le altre piste di tutta la Val di Fassa, per divertirsi ogni giorno su nuovi circuiti o per sperimentare sport alternativi, quali lo snowboard, passeggiate con le ciaspole e pattinaggio sul ghiaccio.

Quando la neve si comincia a sciogliere e la stagione invernale si prepara a giungere al termine, il paesaggio non diventa di certo meno suggestivo e in estate attira ugualmente numerosissimi turisti che amano l'arrampicata, le escursioni in quota, la mountain bike o anche semplicemente passeggiare tra verdi vallate ammirando le imponenti dolomiti.

Un appuntamento da non perdere per gli appassionati delle due ruote è la Rampilonga, che si ripete ormai da diversi anni. Si tratta di una gara mitica che parte da Moena e si snoda per 42 chilometri, inerpicandosi su per i monti rocciosi e ridiscendendo per sentieri sconnessi.

Moena è uno dei 18 comuni ladini che rimangono in Italia come minoranza linguistica. Per tutelare questa cultura, i loro usi, costumi e le tradizioni è stato istituito l'Istituto Culturale Ladino, con sede a Vigo di Fassa, con lo scopo di raccogliere e studiare materiale concernente la storia, l'economia, la lingua, il folklore e la mitologia della gente ladina.

Di conseguenza è nato anche il Museo Ladino di Fassa, adiacente all'Istituto sopra menzionato, con alcune sedi distaccate nei vari comuni della valle; a Moena c'è la Bottega del Pinter, ovvero del Bottaio, inaugurata nel 1.984 per mostrare ai visitatori gli attrezzi usati un tempo da questo artigiano e per non far dimenticare la memoria di questi antichi mestieri che ormai vanno scomparendo.

Sempre legate a questa antica cultura, durante l'anno si tengono alcune manifestazioni quali il Carnevale ladino, tipico per le caratteristiche maschere in legno completamente fatte a mano.
In estate invece molto interessante è l'evento "Te anter i tobie", che in italiano suonerebbe "in mezzo ai fienili"; riguarda tutta la Val di Fassa, con la riapertura di vecchi fienili ormai in disuso dove si mettono a lavoro artigiani per mostrare le tecniche adoperate un tempo per svolgere antichi mestieri.

Anche la "Gran Festa d'Ista" riscuote un buon successo ed ha risonanza in tutta la Val di Fassa che partecipa sfoggiando gli abiti della tradizione ladina, differenti per ogni paese.

Moena è un paese di piccole dimensioni che sa comunque offrire vacanze indimenticabili a tutte le età, visto che ai giovani offre molte possibilità di compiere sport, per le famiglie con bambini ci sono baby park dove poter lasciare i figli in tutta tranquillità a giocare e le persone con qualche anno di più qui trovano tutta la tranquillità di un posticino di montagna, dove si respira aria buona e si mangia bene.

Ormai da qualche anno qui si tengono due manifestazioni culinarie "A cena con Re Laurino" e, in settembre, "Sapori d'autunno"; entrambe richiamano numerosi amanti della buona cucina e dei prodotti tipici, che un po' in tutta la Val di Fassa non mancano di certo! La zuppa d'orzo è uno di questi, insieme a piatti a base di cacciagione, sapientemente cucinata dagli chef locali, polenta, salumi vari e gli eccellenti formaggi di malga, primo fra tutti il celebre "Puzzone di Moena", presidio slow food, indimenticabile per il suo gusto unico.

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